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Riqualificazione edilizia e urbana: quando il passato crea valore nel mondo degli eventi
21 gennaio 2025
La riqualificazione edilizia e quella urbana sono spesso considerate le chiavi per affrontare le sfide di molte città: edifici abbandonati, spazi pubblici trascurati e la necessità di riscoprire un’identità culturale spesso perduta.
Rinnovare aree urbane che necessitano interventi o sottoutilizzate significa trasformare il passato in una risorsa per il futuro, dando una seconda vita a luoghi già esistenti.
Perché ne parliamo quindi? Perché crediamo che la riqualificazione non sia solo una risposta strategica alle nuove esigenze delle città moderne, ma anche una scelta sostenibile e consapevole. Intervenire su ciò che esiste, anziché costruire da zero, significa ridurre l’impatto ambientale e valorizzare il patrimonio esistente. Una strada che noi di Superstudio Events abbiamo deciso di percorrere, integrando questa visione nella progettazione di tutte le nostre venue. Sì, incredibile ma vero: anche il nostro settore può seguire questa direzione, offrendo alle aziende location innovative e a basso impatto ambientale in cui dar vita ai loro eventi.
Scopriamo insieme cosa si intende per riqualificazione edilizia e urbana e come questa filosofia possa ispirare le aziende che, come noi, si impegnano per un futuro più sostenibile.
Riqualificazione edilizia, ma anche urbana: il significato
Fermiamoci subito per chiarire il significato di termini che vengono raramente utilizzati nel mondo degli eventi. Con “riqualificazione edilizia”, si intende il recupero e l’ammodernamento di edifici esistenti, con l’obiettivo di migliorare la loro efficienza energetica, funzionalità e sostenibilità. È una soluzione concreta per integrare passato e innovazione, rendendo gli edifici protagonisti di una transizione sostenibile.
A questa si affianca la “riqualificazione urbana” (o “rigenerazione urbana”), che si estende oltre il singolo edificio per abbracciare intere aree degradate o sottoutilizzate. Non si tratta solo di una questione architettonica o urbanistica, ma di un vero e proprio atto di connessione tra passato e futuro, capace di preservare l’identità culturale e al contempo rispondere alle esigenze della contemporaneità.
Quando la riqualificazione edilizia e urbana si integrano, il risultato è una trasformazione a 360 gradi: non solo si migliora la qualità della vita urbana, ma si creano nuove opportunità economiche e sociali, stimolando la cultura, la coesione e lo sviluppo locale. Un po' come successo con le nostre venue, di cui racconteremo nei prossimi paragrafi.
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Il mondo degli eventi
La riqualificazione edilizia interessa anche il nostro mondo, quello degli eventi. Quando le aziende scelgono di adottare soluzioni innovative per ridurre l'impatto ambientale dei loro momenti di incontro, siano essi pubblici che privati, spesso sottovalutano un elemento fondamentale: la venue. Quella nuova location all’avanguardia che sembra perfetta per il tuo evento potrebbe nascondere un impatto ambientale significativo. Costruire un edificio da zero genera infatti un'emissione media di 400-600 kg di CO2 per metro quadrato, l’equivalente delle emissioni prodotte dal riscaldamento di un’abitazione per circa 2 mesi durante l’inverno. Se scegli di organizzare un evento davvero "green", ricordati quindi di considerare anche questo aspetto.
Ecco perché alcune realtà che gestiscono spazi come la nostra scelgono di riqualificare edifici esistenti. Questo intervento non solo riduce notevolmente l’impatto ambientale legato all’uso di risorse e all’emissione di CO₂, ma offre anche l’opportunità di creare location suggestive, capaci di fondere elementi architettonici tradizionali con soluzioni tecnologiche avanzate.
E proprio queste venue, frutto di progetti di riqualificazione, sono la scelta perfetta per aziende che desiderano organizzare i propri eventi in spazi realmente sostenibili, in cui la storia di ogni loro dettaglio si intreccia con l’innovazione.
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Riqualificazione e rigenerazione urbana: esempi
Sappiamo bene cosa significa trasformare spazi, perché è esattamente quello che abbiamo fatto con le nostre venue: Superstudio 13, Superstudio Più, Superstudio Maxi e il futuro Superstudio Village. Parliamo di 4 esempi di riqualificazione urbana a Milano, oggi spazi perfetti per ogni tipo di evento: convention, congressi, sfilate, fiere, mostre, lanci di prodotto, cene di gala e feste.
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Ma è davvero possibile dare una nuova vita a edifici esistenti e avere un impatto positivo sull’ambiente anche nel settore degli eventi? Noi ne siamo la prova con le nostre venue alimentate da energia 100% green e progettate con un forte impegno verso la sostenibilità. Superstudio Più e Superstudio Maxi hanno ottenuto la certificazione ISO 20121, che garantisce la gestione sostenibile degli eventi, mentre Superstudio Maxi vanta anche la prestigiosa certificazione LEED Gold, simbolo di eccellenza in efficienza energetica e riduzione dell’impronta ecologica. E non finisce qui. Con Superstudio Village, stiamo puntando ancora più in alto, mirando alle certificazioni LEED Platinum, massimo riconoscimento per le costruzioni eco-compatibili, RESET AIR, che monitora costantemente la qualità dell’aria interna, e WiredScore Silver, che garantisce la migliore connettività tecnologica. Un percorso continuo verso un futuro in cui sostenibilità e innovazione vanno di pari passo.
Come già spiegato, però, non basta guardare ciò che la location offre oggi. Le certificazioni offrono parametri chiari e trasparenti per valutare l’impegno concreto verso l’ambiente, ma questo non è tutto. Bisogna considerare anche l’impatto della sua realizzazione, sia essa una costruzione ex novo o, come nel nostro caso, un progetto di riqualificazione edilizia. Solo così si può capire se si sta scegliendo una venue che è stata sostenibile fin dalle sue fondamenta.
Superstudio 13
Negli anni ’80, via Forcella era parte di un quartiere industriale di Milano, animato da magazzini e botteghe artigiane. In quel contesto produttivo, Flavio Lucchini e Gisella Borioli ebbero un’intuizione: trasformare quegli spazi in Superstudio 13, un luogo dedicato alla creatività. “Una specie di Cinecittà dell’immagine”, come la definì Lucchini, pensata per creare, incontrarsi e anche imparare. Un obiettivo perfettamente raggiunto: tutti i più grandi nomi della moda sono infatti passati da qui.
Ma Superstudio 13 non fu solo uno dei più iconici studi fotografici di Milano. La venue ebbe infatti un ruolo chiave nella trasformazione del quartiere. Attirò operatori del settore, showroom e nuove attività, contribuendo a fare di questa zona un centro nevralgico della creatività milanese. Un progetto che intreccia ancora oggi passato e futuro, contribuendo all’identità del territorio.
Superstudio Più
Ci spostiamo di pochi passi, ma restiamo sempre nel quartiere Tortona. È qui che da una vecchia fabbrica della General Electric nasce Superstudio Più, sempre dall’intuito di Flavio Lucchini e Gisella Borioli, grazie ad un’importante opera di ristrutturazione. La scelta di rigenerare un edificio esistente, anziché costruirlo da zero, non è stata solo innovativa, ma anche sostenibile: ha infatti permesso di risparmiare tra le 6.000 e 8.000 tonnellate di anidride carbonica, ovvero le emissioni prodotte da un'auto a benzina facendo tra i 1.200 e 1.600 volte il giro della Terra.
Con i suoi 10.000 metri quadri di spazio espositivo, 10 sale indipendenti e collegabili fra di loro e altezze fino a 11 metri, Superstudio Più è oggi il luogo perfetto per ospitare eventi delle più grandi aziende provenienti dal settore tech e pharma, ma anche della moda, dell’arte e del design. Non a caso è da sempre anche la casa del nostro evento autoriale Superdesign Show.
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Uno spazio che mantiene vivo il legame con l’arte e la moda, tratto distintivo dei suoi fondatori, grazie alla presenza al suo interno di due realtà uniche. Da un lato la MyOwnGallery, una concept gallery innovativa che ospita eventi di arte contemporanea, design, moda e fotografia, interpretando lo spirito creativo dei suoi ideatori. Dall’altro il FLA FlavioLucchiniArt Museum, nato come laboratorio dell’artista Flavio Lucchini e oggi atelier, museo e organizzazione no-profit che celebra il profondo connubio tra arte e moda.
Superstudio Maxi
A pochi chilometri da Superstudio 13 e Superstudio Più, nel cuore del quartiere Barona, sorge Superstudio Maxi, inaugurato nel 2021 e nato dalla ristrutturazione di un’antica fabbrica siderurgica. Un perfetto esempio di riqualificazione edilizia che unisce innovazione e sostenibilità: da un lato, il recupero della quasi totalità di rifiuti da demolizione recuperati; dall’altro, l’implementazione di tecnologie per minimizzare il consumo di acqua ed energia.
In particolare:
- 50% della struttura originale è stata mantenuta
- 99,8% di rifiuti da demolizione sono stati recuperati
- 30% del fabbisogno energetico della venue è coperto dai suoi 560 pannelli fotovoltaici in silicio cristallino
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"Maxi" di nome e di fatto. Si tratta infatti del più grande spazio privato sostenibile di Milano per esposizioni, fiere, convention ed eventi aziendali. Con i suoi 7.200 metri quadri di spazio coperto e 2.800 metri quadri di aree esterne, Superstudio Maxi si trova in via Moncucco, a meno di 2 km dal centro città.
Superstudio Village
La nostra prossima sfida si chiama Superstudio Village e ci porta nel quartiere Bovisa di Milano. La nuova location, pronta ad aprire al pubblico nel 2025, rappresenta una sfida ambiziosa di riqualificazione edilizia. Ricavata dalla rigenerazione di una vecchia trafileria attiva fino al 2016, conserverà il 75% della struttura originale. Con soffitti imponenti che raggiungono i 15 metri di altezza e i più elevati standard di sostenibilità in Europa, sarà lo spazio perfetto per ospitare grandi eventi.
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La nostra attenzione all’ambiente è innegabile:
- Cappotto termico realizzato con pannelli rigidi in lana di roccia rivestiti con intonaco acustico verniciato per ottimizzare il risparmio energetico e ridurre le emissioni di CO₂
- 794 pannelli fotovoltaici con una potenza unitaria di 430 watt, capaci di generare energia pulita per soddisfare gran parte del fabbisogno energetico della struttura
- Sistema di riscaldamento e raffrescamento a pavimento tramite pompe di calore geotermiche, una soluzione all’avanguardia per garantire alta efficienza energetica e massimo comfort
Inoltre, Superstudio Village sarà caratterizzato da un sistema di luci LED a basso consumo energetico, progettato per garantire un’alta qualità della luce, solitamente riservata ai musei. Un sistema pensato per evitare abbagliamenti e in grado di adattare l’illuminazione ai ritmi circadiani delle persone.
Sostenibilità vuol dire anche qualità della vita: Superstudio Village sarà completamente insonorizzato, con una riduzione dell’inquinamento acustico di 50 decibel. Per dare un’idea, è come trasformare il rumore di un Boeing al volume di una normale conversazione. A ciò si aggiunge un sistema avanzato di filtrazione dell’aria (Coarse 60% e PM1 70%), progettato per eliminare le particelle inquinanti e garantire un’eccellente qualità dell’aria interna.
Essere sostenibili oggi non è solo una scelta, ma una responsabilità verso l’ambiente. Noi abbiamo fatto di questo principio uno dei nostri pilastri, trasformando spazi industriali in luoghi di innovazione e creatività. Dalla rigenerazione del quartiere Tortona con Superstudio 13 e Superstudio Più, all’avanguardia di Superstudio Maxi, fino al passo più ambizioso con Superstudio Village, ogni progetto è un esempio concreto di come recuperare il passato possa costruire un futuro più sostenibile.
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